Domande Frequenti

1) QUALI SONO LE FARMACIE DI TURNO?

FARMACIE di TURNO in PROVINCIA 

Chiamando il numero verde (la chiamata è gratuita) si possono avere informazioni sulle farmacie in servizio di guardia nelle 24 ore.

Tel. 800231061

Il servizio è realizzato in collaborazione con l’Associazione Titolari Farmacie di Brescia.

RICORDA: i farmaci vanno conservati in base alle indicazioni riportate sulla confezione,  in un luogo asciutto, talvolta in frigorifero, lontano dalla portata dei bambini e vanno smaltiti negli appositi contenitori che si trovano in Farmacia. Il farmacista è in grado di fornire indicazioni sul corretto utilizzo e sulla corretta conservazione del farmaco. Al Medico curante può essere utile sapere quali farmaci possiede in casa il cittadino.

2) COME FUNZIONA LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE (EX GUARDIA MEDICA)?

Il Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) e l’Ambulatorio Pediatrico del sabato sono attivati negli orari in cui il Medico di Medicina Generale e il Pediatra di Famiglia non sono tenuti ad esercitare l’attività. I medici presenti assicurano gli interventi non differibili, ovvero non rinviabili al medico curante il giorno successivo, garantendo visite domiciliari ed ambulatoriali.
Il servizio è gratuito.

IL MEDICO DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE

  • assicura l’intervento non differibile, ambulatoriale o domiciliare
  • fornisce un parere medico, anche telefonico
  • prescrive i farmaci necessari per le terapie non differibili
  • redige certificati di malattia, in caso di necessità, di durata non superiore ai 3 giorni
  • dispone, se opportuno, il ricovero in ospedale
  • garantisce al Medico di Medicina Generale/Pediatra di Famiglia l’informazione sugli interventi effettuati durante il proprio turno di servizio
  • NON effettua prestazioni di emergenza/urgenza, per le quali il cittadino si deve rivolgere al numero NUE 112 (Numero Unico Emergenza), attivo 24 ore su 24

L’ASSISTITO È TENUTO a rispettare la professionalità del Medico di Continuità Assistenziale e a non richiedere prestazioni/atti non coerenti con le indicazioni normative regionali o nazionali.

COME E QUANDO ATTIVARE IL SERVIZIO

Contatto telefonico e visite domiciliari: i medici possono essere contattati durante tutto il periodo di apertura del servizio per consulenze telefoniche o eventuali visite domiciliari telefonando al Numero unico gratuito su tutto il territorio lombardo 116117
Orario diurno (nei giorni prefestivi e festivi): 8.00 – 20.00
Orario notturno (tutti i giorni): 20.00 – 08.00

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Accesso diretto in ambulatorioi medici, se non impegnati in visita domiciliare, sono disponibili in tutte le sedi per valutazione ambulatoriale, prescrizione di farmaci necessari per le terapie croniche nel quantitativo sufficiente a garantire il successivo accesso all’ambulatorio del Medico curante, rilascio di certificazioni di malattia nei seguenti orari
Orario diurno (nei giorni prefestivi e festivi): 08.30 – 12.00 e 13.00 – 18.30
Orario notturno (tutti i giorni): 20.00 – 23.30

Al di fuori di tali orari, è cura del Medico di Continuità Assistenziale, valutare la situazione clinica e, nel caso, differire la visita all’orario di accesso ambulatoriale successivo o al Medico curante.

Sono sempre garantite le visite domiciliari e le consulenze telefoniche.

DOCUMENTI NECESSARI PER ACCEDERE AL SERVIZIO

I documenti necessari per la visita sono:

  • Tessera Sanitaria/TEAM
  • documento di riconoscimento
  • documentazione sanitaria (per le prescrizioni con esenzione/nota AIFA)


L’ASSISTITO È TENUTO a rispettare la professionalità del Medico di Continuità Assistenziale e a non richiedere prestazioni/atti non coerenti con le indicazioni normative regionali o nazionali

3) COSA FARE IN CASO DI ACCESSO AL PRONTO SOCCORSO

Il Pronto Soccorso è un Servizio della Rete Sanitaria dedicato all’attività diagnostico/terapeutica D’URGENZA ed EMERGENZA sanitaria, attivo 24 ore su 24. 
Se utilizzato in modo appropriato garantisce un ottimo servizio di URGENZA / EMERGENZA a chi vi accede 

SI DEVE ANDARE IN PRONTO SOCCORSO

  • in condizioni cliniche di immediato pericolo di vita
  • in caso di necessità urgente e non differibile di terapie mediche specifiche che se non somministrate possono mettere a rischio la propria salute
  • in seguito a danni traumatici o sintomi acuti che interferiscono con le normali attività

NON SI DEVE ANDARE IN PRONTO SOCCORSO

  • per evitare liste di attesa nel caso di visite specialistiche non urgenti
  • per una semplice prescrizione su ricetta
  • per ottenere controlli clinici non motivati da situazioni urgenti
  • per avere prestazioni che potrebbero essere erogate da Medici o Pediatri di Famiglia, Poliambulatori o da Medici di Continuità Assistenziale (Guardia Medica)
  • per comodità o cattiva abitudine

COME SI ACCEDE AL PRONTO SOCCORSO

  • con i propri mezzi o con l’ambulanza contattando il 112
  • spontaneamente o inviati dal Medico/Pediatra di Famiglia o dal Medico di Continuità Assistenziale
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All’arrivo in PRONTO SOCCORSO un infermiere effettua il TRIAGE e assegna un codice colore che indica il livello di urgenza

IL CODICE BIANCO assegnato alla fine del percorso di Pronto Soccorso a  TUTTI gli interventi non urgenti prevede il pagamento di un  TICKET DI 25 EURO!

Il CODICE ARGENTO è un Progetto attualmente attivo presso i Presidi di Desenzano, Gavardo, Manerbio, Gardone VT, Iseo e presso le Strutture Poliambulanza, Sant’Anna.

La collaborazione di tutti i cittadini rappresenta un importante fattore per il successo degli interventi in Pronto Soccorso. La priorità di ingresso alla visita è data in base al Codice di Gravità, se state attendendo, qualcuno più grave di voi necessita di un intervento più urgente. L’uso improprio del Servizio genera sovraffollamento e disagi distraendo risorse assistenziali alle reali urgenze. Se non siete in condizioni di urgenza assoluta o di grave pericolo, prima di dirigervi al Pronto Soccorso valutate la possibilità di rivolgervi al Vostro Medico, al Pediatra di Famiglia o al Servizio di Continuità Assistenziale, o consultate la APP Salutile.

4) QUALCHE CONSIGLIO PRIMA DELLA VISITA MEDICA

Ragazzi e ragazze di età inferiore a 14 anni vengono di norma visitati solo in presenza di un genitore o di un accompagnatore.

MODALITÀ DI ACCESSO

L’accesso agli ambulatori è libero e non sono previsti appuntamenti; a Travagliato è possibile accedere fino a mezz’ora prima dell’ora prevista per la chiusura. A Berlingo si raccomanda il rispetto puntuale degli orari.

Il pomeriggio di Lunedì e Mercoledì è riservato solo alla compilazione di ricette ripetibili o comunque urgenti ed a interventi minimi come la rilevazione della pressione arteriosa che richiedano non più di cinque minuti. Non è possibile essere visitati, nè chiedere consigli se non in situazioni particolari per la quali è necessario concordare telefonicamente le modalità d’accesso con il dottore Bruni.

QUALCHE CONSIGLIO AL PAZIENTE PRIMA DELLA VISITA

In media una visita medica ordinaria richiede circa 10-15 minuti, ma è possibile che, in alcune situazioni di particolare impegno, la permanenza del paziente in ambulatorio si prolunghi oltre tale termine; si prega quindi di attendere il proprio turno con tolleranza e pazienza, affidandosi con fiducia alle modalità operative del medico.

Si invitano i pazienti a Indossare vestiti e biancheria comodi e facili da togliere in caso di visita perchè è il medico e non il paziente, a decidere quando è necessario ed opportuno approfondire la situazione clinica .

Nel caso si assumano farmaci, integratori o altri prodotti (di erboristeria o farmacia) non prescritti direttamente dal medico, è necessario riferirne esattamente la denominazione ed il dosaggio.

Qualora i pazienti fossero accompagnati da persone di loro fiducia, si intende che il medico è sollevato dagli obblighi della privacy, nei loro confronti.

Si prega di evitare se possibile di portare in ambulatorio bambini piccoli perchè spesso (pur senza colpa) disturbano in sala d’aspetto e non permettono di poter eseguire le visite con la dovuta calma e concentrazione.

In sala d’aspetto bisogna mantenere un comportamento consono all’ambiente e rispettoso degli altri pazienti che sono malati o comunque preoccupati per la loro salute e quindi non gradiscono, chiacchiere da bar, discussioni non pertinenti, risate o toni di voce sopra le righe.

L’ambulatorio del medico pur essendo un luogo della comunità con una impronta sociale – non è un ritrovo qualsiasi, essendo frequentato non certo per piacere, ma per bisogno.

Si prega di SPEGNERE IL TELEFONO/CELLULARE. O ALMENO DI UTILIZZARE LA SUONERIA SILENZIOSA.

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È necessario raccontare al medico con precisione i sintomi dei problemi per i quali siete venuti in ambulatorio; cercate di non tralasciare nessun particolare e di rispondere con chiarezza e sincerità alle domande che vi verranno rivolte durante il colloquio e la visita.

Durante la visita è consigliabile non esporre troppi e differenti problemi di salute; cercate di stabilire una scala di priorità e di importanza; ciò per evitare accessi lunghi ed elaborati e consentire al medico di non disperdere energie preziose nella diagnosi e nella cura: meglio venire in ambulatorio una volta in più che fare tante cose in fretta e non al meglio.

Potete rivolgere al medico ogni domanda o chiarimento che ritenete utili per meglio inquadrare le situazione e dirimere i dubbi; ciò vi consentirà di partecipare con impegno e convinzione nel percorso di cura che vi verrà proposto.

Potrebbe capitare che il medico non abbia risposte immediate ai vostri quesiti ma abbia necessità di studiare il caso prima di pronunciarsi: crediamo che, ammettere i propri limiti a fronte di situazioni complesse, sia segno di buon senso e di serietà; l’importante per il paziente è la garanzia della presa in carico dei problemi.

Se qualcosa durante la conversazione non è stato ben compreso, è bene chiarirlo seduta stante; sentitevi liberi di chiedere spiegazioni e approfondimenti; è utile anche al medico che voi usciate dall’ambulatorio con le idee ben chiare sul da farsi.

Qualora non foste sicuri di ricordare qualcosa (ad esempio come prendere dei farmaci, quando e per quanto tempo) chiedete al dottore che vi stampi uno schema posologico scritto.

Anche il farmacista è un esperto di farmaci e del loro corretto utilizzo, svolge una professione contigua, ma ben diversa rispetto al medico di base; è bene non richiedete a lui quanto potete richiedere al medico durante la visita; egli, infatti, conosce con completezza la vostra storia sanitaria, e può consigliarvi con documentata puntualità sulle cure migliori che fanno al caso vostro, tenendo conto di tutte le possibili implicazioni delle terapie.

Se avete un dubbio, un timore, o un problema che vi preoccupa particolarmente o che trovate imbarazzante, è bene affrontarlo subito e non attendere la fine della visita; ciò aiuterà il medico a gestire con miglior profitto il tempo che metterà a vostra disposizione.

5) MEDICO DI MEDICINA GENERALE

Ruolo del Medico e del Pediatra

Il Medico e il Pediatra di famiglia sono definiti “medici di assistenza primaria”: sono coloro che educano gli assistiti alla salute, ne conoscono la storia clinica e definiscono il piano di cura più appropriato nel caso di malattia. 
Il medico di famiglia assiste tutta la popolazione al di sopra dei 14 anni; il pediatra quella fino a 14 anni. 
Qualora la famiglia lo desideri, nel periodo che va dai 6 ai 14 anni, la scelta è a discrezione fra medico di famiglia e pediatra.

AMBULATORIO E DISPONIBILITÀ

Il medico garantisce gratuitamente ai propri assistiti le visite ambulatoriali per cinque giorni alla settimana, secondo un orario prestabilito che deve essere esposto nella sala d’attesa. Le visite sono eseguite negli orari di ambulatorio, ad accesso diretto o su prenotazione, in base all’organizzazione del medico.

I Medici di Medicina Generale garantiranno nei giorni prefestivi infrasettimanali l’apertura dell’ambulatorio la mattina, se previsto dal normale orario di attività.

Il Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) sarà in ogni caso attivo dalle ore 8.00.

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VISITE A DOMICILIO

Le visite domiciliari vengono garantite:

  • in giornata se la richiesta é pervenuta entro le ore 10 dal lunedì al venerdì;
  •  entro le ore 12 del giorno successivo se la richiesta é pervenuta dopo le ore 10; 
  •  la chiamata urgente, recepita, deve essere soddisfatta entro il più breve tempo possibile.

Le visite domiciliari, per le quali il Medico valuta sempre l’effettiva necessità, vanno richieste dalle ore 8,00 alle ore 10,00.

PRESTAZIONI DI PARTICOLARE IMPEGNO PROFESSIONALE


Le prestazioni di particolare impegno professionale sono eseguite a domicilio o nello studio professionale del medico a seconda delle condizioni di salute dell’assistito. 
Si elencano le principali:

  • piccola chirurgia, fleboclisi, alcune vaccinazioni, iniezioni endovenose.

Le prestazioni sottoelencate, prescritte dal Medico di famiglia, devono essere preventivamente autorizzate dall’Asl:

  • ciclo di fleboclisi, ciclo di iniezioni endovenose, ciclo di aerosol effettuato nello studio del medico, vaccinazioni non obbligatorie.

Tali prestazioni sono totalmente gratuite per l’assistito poiché il medico verrà rimborsato dall’Azienda Sanitaria Locale.

ASSISTENZA DOMICILIARE

Garantisce accessi programmati del Medico al domicilio del paziente affetto da malattie che ne limitano l’autosufficienza. 

Il programma di assistenza viene proposto dal medico e concordato con il medico dell’équipe distrettuale (definita Unità di Continuità Assistenziale Multi-dimensionale -UCAM) del Distretto di appartenenza. 
Gli accessi del Medico di famiglia sono completamente gratuiti per l’assistito.

PRESTAZIONI GRATUITE

  • visite ambulatoriali e domiciliari a scopo diagnostico e terapeutico;
  • prescrizioni di farmaci, visite e prestazioni specialistiche, richieste di ricovero e cure termali;
  • certificati di malattia del lavoratore o dei figli;
  • certificazioni obbligatorie per legge ai fini della riammissione all’asilo nido, alla scuola materna, alla scuola dell’obbligo e alle scuole secondarie superiori;
  • certificazioni per lo svolgimento di attività sportive non agonistiche organizzate dagli Organi Scolastici, nell’ambito delle attività parascolastiche, se formalmente richieste dall’autorità scolastica;
  • visite occasionali a favore di assistiti temporaneamente in Italia in carico a Istituzioni Estere.

PRESTAZIONI A PAGAMENTO

  • visite ambulatoriali e domiciliari richieste ed eseguite nei giorni e negli orari coperti dal Servizio di Continuità Assistenziale;
  • visite per coloro che si trovano occasionalmente fuori dal proprio comune di residenza;
  • certificati scolastici e sportivi (esclusi quelli espressamente previsti come gratuiti);
  • certificati per domanda di invalidità;
  • certificati per l’invio in soggiorno climatico o in colonia;
  • certificati ad uso assicurativo;
  • certificato di non contagiosità per gli addetti alle industrie alimentari;
  • ogni altra certificazione non prevista come gratuita.

Le tariffe delle prestazioni a pagamento sono stabilite autonomamente dal medico, nell’ambito del tariffario nazionale, con rilascio di ricevuta fiscale.

Diritti e doveri dell’assistito
La “fiducia” è alla base della scelta da parte del cittadino nei confronti del proprio Medico di Medicina Generale e/o Pediatra di Libera Scelta.


Diritti dell’assistito

  • rispetto dei diritti fondamentali della persona così come previsto dal codice deontologico che regola la professione medica;
  • trattamento e trasmissione riservata dei suoi dati;
  • informazione sulla diagnosi e sulla prognosi;
  • attività da parte del medico improntata alla disponibilità, all’attenzione ai bisogni della persona in particolare nei confronti di coloro che necessitano di maggior protezione;
  • informazione rispetto alle procedure diagnostico-terapeutiche proposte dal proprio medico.

Doveri dell’assistito

  • rispettare la dignità e l’indipendenza professionale del proprio medico di medicina generale e/o pediatra di libera scelta;
  • non sollecitare il medico alla prescrizioni di farmaci, accertamenti e/o visite se non ritenute necessarie dal medico stesso;
  • non sollecitare il medico ad atti non coerenti con le indicazioni normative regionali e/o nazionali (es. prescrizione farmaci al di fuori delle indicazioni delle note A.I.F.A.);
  • non richiedere al medico l’utilizzo di procedure per l’esecuzione di accertamenti e/o visite in tempi solleciti quando non ritenuto opportuno dal medico stesso (ci si riferisce anche all’utilizzo del contrassegno per le prestazioni “urgenti – differibili”);
  • non richiedere “impegnative a posteriori” per prestazioni di fatto già eseguite o richiedere al medico curante impegnative per prestazioni già prenotate;
  • non richiedere “certificazioni” se non quelle riguardanti dati clinici che il medico direttamente constatato;
  • non richiedere la prescrizione di specialità medicinali e presidi da utilizzare durante il ricovero;
  • non pretendere la trascrizione automatica delle proposte di accertamenti o di farmaci prescritte da altri medici.